Perché giocare a rugby?
Il rugby è uno sport divertente per i ragazzi e coinvolgente per i genitori. In fondo lo sport è l’unico ambiente in cui i ragazzi possono sperimentare di sbagliare, di non riuscire, senza che incappino in conseguenze nefaste.
Per giocare a rugby non sono richieste doti fisiche particolari, si tratta di un gioco che riesce a coinvolgere i bambini e le bambine con qualsiasi struttura fisica: il/la bambino/a robusto/a, quello alto/a, quello/a piccolo/a e scattante; tutti i/le bambini/e possono praticare questo sport, perché nel gioco, i ruoli, valorizzano tutte le caratteristiche fisiche.
Ai bambini più timidi e timorosi insegna ad avere più confidenza con se stessi e verso gli altri, ai più aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco regolamentato la propria esuberanza.
Il rugby contribuisce a dare consapevolezza di sé e sicurezza.
Il mini rugby, inoltre, è un gioco che favorisce l’integrazione: le bambine, fino ai 13 anni, giocano con i maschi.
Una partita di mini rugby giocata da bambini e bambine offre uno spettacolo gioioso, esaltante ed entusiasmante, in cui la serietà dell’impegno e la concentrazione nello sforzo di superarsi, si uniscono alla passione "naturale” del gareggiare.